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2024

Identità

Condannato da un'eredità violenta, osservo la mia decadenza in un mondo

crudele. Genetica di un sicario, costretto a guardare mentre mi uccide.

Diviso tra le aspettative altrui e la mia vera natura, oscillo tra determinismo e

desiderio di autodistruzione.

 

Un passato di traumi e povertà plasmano la mia visione cupa del mondo e di me stesso. Schiacciato dall'insonnia, da pensieri ossessivi e da un conflitto spirituale interno, diviso tra impulsi divini e diabolici. Perseguitato dai miei demoni interiori.
La mela marcia non cade lontano dall'albero.

Mi ha mangiato il cuore. Le forme che ho dato al suo corpo, i dipinti di Schiele.

 

Un altro cappio che mi parla: io lo lego lento, mi taglia il fiato. I pensieri che faccio la notte mi tengono sveglio. I soldi, le case, le forze, tutto quello che non abbiamo mai avuto, lo abbiamo perso due volte.

Una ricerca infruttuosa di me stesso, cercando negli altri quell'io che non trovo, perdendo il senno cercando negli anni quel Dio che non trovo.
Mi svegliano grida.
Neanche una pillola ha fatto bene.

 

Dio mi taglia la corda, io sto perdendo l'equilibrio. Lui mi guarda cadere, io gli tolgo la vista. Disconnesso dall'io e dal mondo, incerto della mia esistenza, non trovo chi sono. Non so cosa cerco.

Forse son io o forse son morto.


 

Il progetto fotografico è composto da 15 immagini.

© Ermes Signorile. All rights reserved.

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